MERCOLEDI' DELLE CENERI  14 febbraio 2024     Anno B  (16)

Consapevoli della nostra fragilità

     

"Perdonaci, Signore, abbiamo peccato" ci fa ripe­tere più volte oggi la liturgia nel salmo responsoriale. È una delle coordinate essenziali di questo tempo di conversione: non certo l'invito a vedere peccato dappertutto e in qualsiasi cosa, ma l'attenzione per diventare consapevoli delle proprie fragilità, dei propri limiti, delle proprie mancanze.

Accettare il simbolo delle ceneri sul capo è, in fondo, riconoscere la verità su noi stessi, fare i conti con pregi e difetti che caratterizzano la nostra vita, presentarsi al Signore senza maschere. Solo se sappiamo bene dove siamo possiamo capire il cammino da intraprendere. Ci accompagni la con­sapevolezza che il Signore ci accoglie così come siamo per condurci a diventare come potremo essere, con lui, a sua immagine.

       
     

TEMPO DI GRAZIA

«Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!» (2Cor 6,2). Le parole indirizzate dall'apostolo Paolo alla comunità cristiana di Corinto aprono il cammino della Quaresima, tempo di grazia che il Signore Gesù ci dona per ritornare a lui con tutto il cuore e ricominciare una vita nuova, al di là di tutti i nostri fallimenti.

I gesti di carità, le parole della preghiera, i frutti del digiuno di questo tempo di guarigione dell'anima ci aiuteranno a celebrare le festività pasquali «non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità» (1 Cor 5,8).

   

RITI DI INTRODUZIONE

     

ANTIFONA D'INGRESSO  Cf Sap 11,23-26

 

Tu ami tutte le creature, Signore, e nulla di­sprezzi di ciò che hai creato; tu dimentichi i peccati di quanti si convertono e li perdoni, perché tu sei il Signore nostro Dio.

   

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

A - Amen.

C - Il Signore, che guida i nostri cuori nell'amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.

A - E con il tuo spirito.

SI OMETTE L'ATTO PENITENZIALE PERCHÉ È SOSTITUITO DAL RITO DI IMPOSIZIONE DELLE CENERI

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo. (,PAUSA DI PREGHIERA)

C - O Dio, nostro Padre, concedi al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio... A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Laceratevi il cuore e non le vesti.

Dal libro del profeta Gioele    2,12-18

Così dice il Signore: «Ritornate a me con tut­to il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male». Chi sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una be­nedizione? Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio. Suonate il corno in Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra. Radunate il popolo, indite un'assemblea solenne, chiamate i vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e la sposa dal suo talamo. Tra il vestibolo e l'al­tare piangano i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov'è il loro Dio?». Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo.

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale Dal Salmo 50 (51)

 

Rit. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. Rit.

Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio pecca­to mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto. Rit.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito.Rit.

Rendimi la gioia della tua salvezza, sostienimi con uno spirito generoso. Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode. Rit.

   

Riconciliatevi con Dio ...ecco il momento favorevole.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 2 Cor 5,20-6,2

Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambascia­tori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi .riconciliare con Dio. Colui che non aveva co­nosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio. Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: «Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso». Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

Parola di Dio.  A - Rendiamo grazie a Dio.

 Canto al Vangelo Cf Sal 94(95),Bab

Rit. - Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

Rit. - Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo Mt 6,1-6.16-18

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Matteo.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ri­compensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore.      A - Lode a te o Cristo.

Omelia

 

 

Benedizione e imposizione delle Ceneri

 

DOPO L'OMELIA, IL SACERDOTE, STANDO IN PIEDI, DICE:

C - Fratelli e sorelle, supplichiamo Dio nostro Padre perché con l'abbondanza della sua grazia benedi­ca queste ceneri, che poniamo sul nostro capo in segno di penitenza.

DOPO UN BREVE MOMENTO DI PREGHIERA SILENZIOSA, PROSEGUE:

C - O Dio, che hai pietà di chi si pente e doni la tua pace a chi si converte, ascolta con paterna bontà le preghiere del tuo popolo e benedici e questi tuoi figli che riceveranno l'austero simbolo delle ceneri, perché, attraverso l'itinerario spiri­tuale della Quaresima, giungano completamente rinnovati a celebrare la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

OPPURE:

C - O Dio, che non vuoi la morte dei peccatori ma la conversione, ascolta benigno la nostra preghiera e benedici e queste ceneri, che stiamo per imporre sul nostro capo riconoscendo che noi siamo polvere e in polvere ritorneremo; l'esercizio della penitenza quaresimale ci ottenga il perdono dei peccati e una vita rinnovata a immagine del tuo Figlio risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen.

ASPERGE LE CENERI CON L'ACQUA BENEDETTA

I FEDELI SI PRESENTANO AL SACERDOTE CHE IMPONE A CIASCUNO LE CENERI DICENDO:

C - Convertitevi, e credete al Vangelo.

OPPURE

C - Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai.

IL RITO DELL'IMPOSIZIONE DELLE CENERI SI ACCOMPAGNA CON UN CANTO PENITENZIALE AD ESEMPIO:

PURIFICAMI O SIGNORE, SARÒ PIÙ BIANCO DELLA NEVE.

   

 

Preghiere dei fedeli

 

C - Fratelli e sorelle, il cammino della Quaresima ci invita a rinnovare la nostra scelta di seguire fedel­mente le orme del Maestro. Innalziamo al Padre la nostra umile e perseverante preghiera.

Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.

1. La Chiesa di tutto il mondo riconosca nell'oggi il "giorno della salvezza", annunci il Dio vivo e misericordioso, sia vivace e attenta nel procla­mare il Vangelo agli uomini di questo tempo. Preghiamo. Rit.

2. 0 Signore, tu che ami tutte le creature, insegna ai tuoi figli ad avere verso il mondo e i fratelli lo stesso tuo sguardo pervaso di carità, per costruire comunità di pace e accoglienza. Preghiamo. Rit.

3. Per chi si trova in situazioni di sofferenza o diffi­coltà: questo tempo di grazia doni loro la serenità per poter accogliere l'aiuto e il sostegno di chi è loro accanto, scoprendo la libertà e la bellezza dell'affidarsi. Preghiamo. Rit.

4. Plasmati dalla Parola che abbiamo ascoltato sappiamo ricercare essenzialità, autenticità e intimità nella preghiera e nelle opere, per farci in­contro al Padre che ci chiama alla riconciliazione. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - Padre misericordioso, rendici la gioia di essere salvati e guidaci con la forza del tuo Spirito alla grande festa che tu prepari per i tuoi figli. Per Cristo nostro Signore.         

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane... questo vino...

A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, radunata nel nome di Cristo, possa offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE    (IN PIEDI)

C - Con questo sacrificio, o Padre, iniziamo so­lennemente la Quaresima e invochiamo la forza di astenerci dai nostri vizi con le opere di carità e di penitenza per giungere, liberati dal peccato, a celebrare devotamente la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

A - Amen

Prefazio IV di Quaresima       MR p. 344

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

C - È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere

e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il digiuno quaresimale tu vinci le nostre passioni, elevi lo spirito, infondi la forza e doni il premio, per Cristo Signore nostro. Per mezzo di lui gli Angeli lodano la tua gloria, le Dominazioni ti adorano, le Potenze ti venerano con tremore; a te inneggiano i cieli dei cieli e i Serafini, uniti in eterna esultanza. Al loro canto concedi, o Signore, che si uniscano le nostre umili voci nell'inno di lode:

TUTTI - Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

Preghiera eucaristica II MR p. 424

 

IL CELEBRANTE PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito perché diventino per noi il Corpo e e il Sangue del Signore nostro Gesù Cristo. Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della morte e risurre­zione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale. Ti preghiamo umil­mente: per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo, lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo. Ricordati, Padre, della tua Chiesa diffusa su tutta la terra: rendila perfetta nell'amore in unione con il nostro papa N., il nostro vescovo N., i presbiteri e i diaconi. Ricordati anche dei nostri fratelli e sorelle che si sono addormentati nella speranza della risurrezione e, nella tua misericordia, di tutti i defunti: ammettili alla luce del tuo volto. Di noi tutti abbi misericordia, donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, gli apostoli, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi che in ogni tempo ti furono graditi, e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua lode e la tua gloria.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione

 

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli, sia santi­ficato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti

come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tenta­zione, ma liberaci dal male.

C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l'aiuto della tua miseri­cordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apo­stoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati...

A - Amen.

C - La pace del Signore sia sempre con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Antifona alla Comunione Sal 1,2,3

 

Chi medita giorno e notte la legge del Signore, porterà frutto a suo tempo.

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. Questo sacramento che abbia­mo ricevuto, o Padre, ci sostenga nel cammino quaresimale, santifichi il nostro digiuno e lo renda efficace per la guarigione del nostro spirito. Per

Cristo nostro Signore.

A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

ORAZIONE SUL POPOLO

C - A questo popolo che riconosce la tua grandez­za dona con bontà, o Dio, lo spirito di penitenza, perché nella tua misericordia ottenga di giungere all'eredità promessa a chi si converte. Per Cristo nostro Signore.

A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

A - Amen.

C - Andate e annunciate il Vangelo del Signore.

A - Rendiamo grazie a Dio

   

CANTI

   

SIGNORE, ASCOLTA

Rit. Signore, ascolta, Padre perdona! Fa' che vediamo il tuo amore.

1. A te guardiamo, Redentore nostro, da te speriamo gioia di salvezza, fa' che troviamo grazia di perdono. Rit.

2. Ti confessiamo ogni nostra colpa, riconoscia­mo ogni nostro errore e ti preghiamo: dona il tuo perdono. Rit.

3. 0 buon Pastore, tu che dai la vita; Parola certa, Roccia che non muta: perdona ancora, con pietà infinita. Rit.

ACCETTA QUESTO PANE

Accetta questo pane, o Padre altissimo, / Per­ché di Cristo il corpo divenga sull'altar. / Che sia la nostra vita ostia gradita a te; / la vita sia del Cristo, o Santa Trinità.

T'offriamo ancora il vino, di questo calice, / per­ché divenga il Sangue del nostro Redentor. / Che i nostri sacrifici sian puri accetti a te, / of­ferti dal tuo Cristo, o Santa Trinità.

PURIFICAMI, O SIGNORE

Rit. Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve.

1. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore: nel tuo affetto cancella il mio peccato e lavami da ogni mia colpa, purificami da ogni mio errore. Rit.

2. Il mio peccato, io lo riconosco; il mio errore mi è sempre dinanzi; contro te, contro te solo ho peccato; quello che è male ai tuoi occhi io l'ho fatto. Rit.

3. Così sei giusto nel tuo parlare e limpido nel tuo giudicare; ecco, nella colpa sono nato, peccatore mi ha concepito mia madre. Rit.

4. Ecco, ti piace verità nell'intimo, / e nel profon­do mi insegni sapienza. / Se mi purifichi con is­sòpo sono limpido; / se mi lavi sono più bianco della neve. Rit.

5. Fammi udire gioia e allegrezza: / esulteranno le ossa umiliate. / Dai miei errori nascondi il tuo volto / e cancella tutte le mie colpe. Rit.

   
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