DOMENICA 1°  DI AVVENTO   3 dicembre 2023  - Anno B  (01)

Che il cuore non si indurisca

 

"Non lasciare che il nostro cuore si indurisca" potrebbe essere la preghiera che rivolgiamo a Dio all'inizio di questo tempo di Avvento e di questo Anno liturgico.

È un rischio serio quello di far indurire il cuore: ce lo ricorda Isaia nella prima lettura. Tante cose possono far sì che, piano piano, il nostro cuore diventi duro, di pietra: l'abitudine, la noia, le fatiche, il male subìto, il male provocato ad altri. A volte è colpa nostra, a volte no.

Sempre però l'invito è a vegliare, a stare all'erta, a verificare con sincerità la propria vita chiedendo al Signore di aiutarci a far sì che il nostro cuore sia sempre un "cuore di carne", aperto agli altri, alla tenerezza, alla speranza.

 

       
     

VALORIZZARE L'INIZIO, LA SOGLIALE

Siamo all'inizio di un nuovo anno liturgico: è importante curare gli inizi di ogni esperienza, fare at­tenzione al suo carico di novità e di cambiamento. Suor Elena Massimi a riguardo sottolinea:

«Spesso sottovalutiamo l'importanza delle soglie, dell'entrare gradualmente, dei passaggi, del pas­saggio dal quotidiano al sacro. L'architettura stessa delle nostre chiese, lo spazio liturgico dovrebbe segnare, accompagnare il nostro entrare nella celebrazione. Scriveva Romano Guardini: Il portale sta tra l'esterno e l'interno; tra ciò che appartiene al mondo e ciò che è consacrato a Dio. E quando uno lo varca, il portale gli dice: «Lascia fuori quello che non appartiene all'interno, pensieri, desideri, preoccupazioni, curiosità, leggerezza. Tutto ciò che non è consacrato, lascialo fuori. Fatti puro, tu entri nel santuario». Attenzione quindi a sottovalutare l'importanza di ciò che ci conduce alla liturgia, quello che ci dona di entrare nella celebrazione.»

   

RITI DI INTRODUZIONE

ANTIFONA D'INGRESSO (Sal 24,1-3)  

A te, Signore, innalzo l'anima mia, mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! Non trionfino su di me i miei nemici! Chiunque in te spera non resti deluso.

C - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. A - Amen.

C - Il Signore sia con voi. A - E con il tuo spirito.

PAROLE DI SALUTO E DI INTRODUZIONE

ACCENSIONE DELLA PRIMA CANDELA DELLA CORONA D'AVVENTO

SI PROPONE DI ACCENDERE LA PRIMA CANDELA DELLA CORONA D'AVVENTO CANTANDO O RECITANDO:

Rit. Vieni a noi, vieni a noi, Cristo, nostra luce! Benedetto sei tu, Cristo, immagine del Dio invisi­bile, luce della gloria del Padre. Rit.

   

Rito dell'aspersione  Mr p. 989

   

C - Fratelli e sorelle carissimi, supplichiamo il Si­gnore Dio nostro perché benedica quest'acqua, da lui creata, con la quale saremo aspersi in memoria del nostro Battesimo. ll Signore ci rinnovi interior­mente per essere sempre fedeli allo Spirito Santo che ci è stato dato in dono.

TUTTI PREGANO PER QUALCHE MOMENTO IN SILENZIO.

C - Dio onnipotente ed eterno, tu hai voluto che per mezzo dell'acqua, sorgente di vita e principio di purificazione, anche l'anima fosse lavata e ri­cevesse il dono della vita eterna: in questo giorno a te consacrato benedici e quest'acqua, perché diventi segno della tua protezione. Rinnova in noi, o Signore, la fonte viva della tua grazia e difendici da ogni male del corpo e dello spirito, perché veniamo a te con cuore puro per ricevere la tua salvezza. Per Cristo nostro Signore.     

A - Amen.

IL SACERDOTE ASPERGE IL POPOLO. INTANTO SI RECITA L'ANTIFONA:

Aspergimi, o Signore, con rami di issòpo, e sarò puro; lavami, e sarò più bianco della neve. OPPURE SI PUÒ CANTARE: Un solo Signore, una sola Fede, un solo Battesimo, un solo Dio e Padre!

C - Dio onnipotente ci purifichi dai peccati e per questa celebrazione dell'Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno nei secoli dei secoli.       

A - Amen.

IN AVVENTO SI TRALASCIA L'INNO "GLORIA A DIO"; SARÀ RIPRESO CON LA SOLENNITÀ' DEL NATALE

   

 

COLLETTA

 

 

C - Preghiamo.         (PAUSA DI PREGHIERA)

O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo.. A - Amen.

OPPURE

O Dio, nostro Padre, nella tua fedeltà ricordati di noi, opera delle tue mani, e donaci l'aiuto della tua grazia, perché, resi forti nello spirito, attendiamo vigilanti la gloriosa venuta di Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te...

 A - Amen.

   

LITURGIA DELLA PAROLA

Se tu squarciassi i cieli e scendessi.

Dal libro del profeta Isaia (63,16b-17.19b;64,2-7)

Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore. Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità. Se tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti. Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo, tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti. Mai si udì parlare da tempi lontani, orecchio non ha sentito, occhio non ha visto che un Dio, fuori dite, abbia fatto tanto per chi confida in lui. Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia e si ricordano delle tue vie. Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lun­go tempo e siamo stati ribelli. Siamo divenuti tutti come una cosa impura, e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia; tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento. Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te; perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci avevi messo in balìa della nostra iniquità. Ma, Signore, tu sei nostro pa­dre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.

Parola di Dio.

A - Rendiamo grazie a Dio.

     

Salmo responsoriale dal Salmo 79 (80)

 

Rit. - Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d'Israele, ascolta, seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. Rit.

Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell'uomo che per te hai reso forte. Rit.

Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Rit.

   

Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (1,3-9)

 

Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo! Rendo grazie con­tinuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunio­ne con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro! Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

Canto del Vangelo  Salmo 84,8

Alleluia, Alleluia.

Mostraci, Signore, la tua misericordia * e donaci la tua salvezza.

Alleluia.

Vangelo  Mc 13,33-37

Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.      

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - Dal vangelo secondo Marco.

A - Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. E come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Parola del Signore.

A - Lode a te, o Cristo.

Omelia

   

C - Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (INCHINO) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cat­tolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiere dei fedeli

 

IL TESTO PUÒ ESSERE SOSTITUITO O AVERE VARIAZIONI

C - Nell'attesa dell'avvento glorioso del nostro Redentore, rivolgiamo suppliche al Padre che è nei cieli, perché susciti in tutti il desiderio della salvezza e ci soccorra in ogni necessità.

Visita il tuo popolo, Signore.

1. All'inizio del nuovo Anno Liturgico la Chiesa at­tinga nuovo ardore dalla luce di Cristo per essere nel mondo attraverso tutti i battezzati luogo di pace e accoglienza. Preghiamo. Rit.

2. Riconoscendo nei fratelli creature plasmate dalla stessa mano di Dio sappiamo donare valore e dignità ad ogni persona, nell'anima e nel corpo che la rendono unica e preziosa. Preghiamo. Rit.

3. 0 Padre, "mai si udì che un dio fuori Te abbia fatto tanto per chi confida in lui": commossi e con­fortati dalla tua tenerezza e dal tuo amore per noi, ti affidiamo coloro che vivono nelle tenebre del pec­cato, della sofferenza, del dolore. Preghiamo. Rit.

4. Per tutti noi qui riuniti: celebrare l'inizio del tempo d'Avvento accenda in noi il desiderio della venuta del Signore, per vivere un'attesa vigile e consape­vole. Preghiamo. Rit.

MOMENTO DI SILENZIO O ALTRE INTENZIONI

C - O Padre, accogli queste nostre suppliche e donaci il tuo Spirito, perché restiamo saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità. Per Cristo nostro Signore.    

A - Amen.

   

LITURGIA EUCARISTICA

   

C - Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo... A - Benedetto nei secoli il Signore.

C - Pregate, fratelli e sorelle, perché il sacrificio della Chiesa, in questa sosta che la rinfranca nel suo cammino verso la patria del cielo, sia gradito a Dio Padre onnipotente.

A - Il Signore riceva dalle tue mani questo sa­crificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

SULLE OFFERTE    (IN PIEDI)
C - Accogli, o Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza, e concedi che il nostro sacrificio spirituale compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

Prefazio dell'Avvento I  MR p.328

 

C - Il Signore sia con voi.

A - E con il tuo spirito.

C - In alto i nostri cuori.

A - Sono rivolti al Signore.

C - Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

A - È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Al suo primo avvento nell'umiltà della condizione umana egli portò a compimento la promessa antica e ci aprì la via dell'eterna salvezza. Quando verrà di nuovo nel­lo splendore della gloria, ci chiamerà a possedere il regno promesso che ora osiamo sperare vigilanti nell'attesa. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l'inno della tua gloria:

TUTTI - Santo, Santo, Santo...

Preghiera Eucaristica III MR p. 431

 

SI PUÒ SCEGLIERE UN'ALTRA PREGHIERA EUCARISTICA

C - Veramente santo sei tu, o Padre, ed è giusto che ogni creatura ti lodi. Per mezzo del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l'universo, e continui a radunare intorno a te un popolo che, dall'oriente all'occidente, offra al tuo nome il sa­crificio perfetto.

Ti preghiamo umilmente: santifica e consacra con il tuo Spirito i doni che ti abbiamo presentato perché diventino il Corpo e e il Sangue del tuo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha comandato di celebrare questi misteri. Egli, nella notte in cui veniva tradito, prese il pane, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI: QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI: QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE, PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA, VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.

C - Mistero della fede.

A - Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

C - Celebrando il memoriale della passione reden­trice del tuo Figlio, della sua mirabile risurrezione e ascensione al cielo, nell'attesa della sua venuta nella gloria, ti offriamo, o Padre, in rendimento di grazie, questo sacrificio vivo e santo. Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione, e a noi, che ci nutriamo del Corpo e del Sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo, per­ché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Lo Spirito Santo faccia di noi un'offerta perenne a te gradita, perché possiamo ottenere il regno promesso con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo sposo, i tuoi santi apostoli, i gloriosi martiri, [san N.: santo del giorno o patrono] e tutti i santi, nostri intercessori presso di te. Ti preghiamo, o Padre: questo sacrificio della nostra riconciliazione doni pace e salvezza al mondo intero. Conferma nella fede e nell'amore la tua Chiesa pellegrina sulla ter­ra: il tuo servo e nostro papa N., il nostro vescovo N., l'ordine episcopale, i presbiteri, i diaconi e il popolo che tu hai redento. Ascolta la preghiera di questa famiglia che hai convocato alla tua presenza nel giorno in cui Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale. Ricongiungi a te, Padre misericordioso, tutti i tuoi figli ovunque dispersi. Accogli nel tuo regno i nostri fratelli e sorelle defunti, e tutti coloro che, in pace con te, hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme a godere per sempre della tua gloria, in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio, doni al mondo ogni bene.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

A - Amen.

Riti di Comunione

 

PAROLE DI INTRODUZIONE

TUTTI - Padre nostro che sei nei cieli... C - Liberaci, o Signore, da tutti i mali... A - Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

C - Signore Gesù Cristo...    A - Amen.
C - La pace del Signore sia sempre con voi. A - E con il tuo spirito.

C - Scambiatevi il dono della pace.

A - (MENTRE SI SPEZZA IL PANE) Agnello di Dio...

C - Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i pec­cati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello.

A - O Signore, non sono degno...

Alla Comunione Cfr. Mc 13,33

 

Vegliate, perché non sapete né il giorno né l'ora.

   

 

Dopo la Comunione

 

C - Preghiamo. La partecipazione a questo sa­cramento, che a noi pellegrini sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per

Cristo nostro Signore. A - Amen.

   

RITI DI CONCLUSIONE

   

C - Il Signore sia con voi. A - E con il tuo spirito.

C - Dio, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del suo Figlio unigenito e di attenderne l'avvento glorioso, vi santifichi con la luce della sua visita. 

A - Amen.

C - Nel cammino di questa vita, Dio vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità.

A - Amen.

C - Voi, che vi rallegrate per la venuta nella carne del nostro Redentore, possiate godere la gioia della vita eterna quando egli verrà nella sua gloria. A - Amen.

C - E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  A - Amen

C - Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace.         

A - Rendiamo grazie a Dio.

   

CANTI

   

INNALZATE NEI CIELI

1. Innalzate nei cieli lo sguardo: la salvezza di Dio è vicina. Risvegliate nel cuore l'attesa per accogliere il Re della gloria.

Rit. Vieni, Gesù, vieni, Gesù, discendi dal cielo, discendi dal cielo.

2. Benedetta sei tu, o Maria, che rispondi all'atte­sa del mondo: come aurora splendente di grazia porti al mondo il sole divino. Rit.

BENEDETTO SEI TU

Benedetto sei tu, Dio dell'universo, / dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, / frutto della terra e del nostro lavoro; / lo presentiamo a te, perché diventi per noi / cibo di vita eterna.

Benedetto sei tu, Dio dell'universo, / dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, / frutto della vite e del nostro lavoro; / lo presentiamo a te, perché diventi per noi / bevanda di salvezza.

Benedetto sei tu, Signor. / Benedetto sei tu, Signor.

TU QUANDO VERRAI

1. Tu, quando verrai, Signore Gesù, insieme vorrai far festa con noi. E senza tramonto la festa sarà, perché finalmente saremo con te.

2. Tu, quando verrai, Signore Gesù, per sempre dirai: «Gioite con me!». Noi ora sappiamo che il Regno verrà: nel breve passaggio viviamo di te.