Vittorino Burigo

 

 

Di fronte a casa mia abita un vecchietto strano. E' sempre  molto allegro, pare che non senta la vecchiaia.

E' sempre vestito con una giacca grigia, con una maglia bianca e con un paio di calzoni grigi. Porta sempre un cappello perché non vuole mostrare alla gente la sua testa pelata. 

Ha sempre addosso un paio di occhiali neri che ogni tanto solleva per mostrare i suoi vispi occhi.

Possiede un bastone che fa finta di dare in testa ai bambini che conosce.

Parla sempre con una voce comica e quando lo sento, io scoppio a ridere.

Lui si diverte un mondo a stare con i bambini e a farli divertire.

Se un bambino non lo riconosce si fa riconoscere con la battuta: "Saluta il nonno!"

Se il bambino non lo saluta con il cenno personale che ha inventato lui, "rispiega" come si fa il suo segno.

In vita mia non l'ho mai visto arrabbiato. Certe volte si diverte a giocare con la pipa facendola rotolare fra le mani e buttandola in aria per poi riprenderla.

Io non so di che cosa viva, ma vedo che non gli manca niente, perché è sempre sereno.

Borgo Piave, 1980

Diego B.

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