C'era una volta un cavaliere che aveva valorosamente combattuto
in tutti gli angoli del Regno. Finché un giorno, durante una
scaramuccia, un colpo di balestra gli aveva trapassato una gamba
e qua-messo fine ai suoi giorni.
Mentre giaceva ferito, il cavaliere aveva intravisto il
paradiso, ma molto lontano e fuori della sua portata. Mentre
l'inferno con la gola spalancata e infuocata era vicino vicino.
Aveva da tempo infatti calpestato tutte le promesse e le regole
della cavalleria e si era trasformato in un soldataccio
impenitente, che ammazzava senza rimorsi il suo prossimo,
razziava e commetteva ogni sorta di violenze.
Pieno di spavento salutare, gettò elmo, spada e armatura e si
diresse a piedi verso la caverna di un santo eremita.
«Padre mio, vorrei ricevere il perdono delle mie colpe, perché
nutro una gran paura per la salvezza dell'anima mia. Farò
qualunque penitenza. Non ho paura di niente, io!».
«Bene, figliolo», rispose l'eremita. «Fa' soltanto una cosa:
vammi a riempire d'acqua questo barilotto e poi riportamelo».
«Ufffi È una penitenza da bambini o da donnette!», sbraitò il
cavaliere agitando un pugno minaccioso. Ma la visione del
diavolo sghignazzante lo ammorbidì subito.
Prese il barilotto sotto braccio e brontolando si diresse al
fiume.
Immerse il barilotto nell'acqua, ma quello rifiutò di riempirsi.
«È un sortilegio magico», ruggì il penitente. «Ma ora vedremo•_
Si diresse verso una sorgente: il barilotto rimase ostinatamente
vuoto. Furibondo, si precipitò al pozzo del villaggio. Fatica
sprecata!
Un anno dopo, il vecchio eremita vide arrivare un povero
straccione dai piedi sanguinanti e con un barilotto vuoto sotto
il braccia.
«Padre mio», disse il cavaliere (era proprio lui) con voce bassa
e addolorata, «ho girato tutti i fiumi e le fonti del Regno. Non
ho potuto riempire il barilotto... Ora so che i miei peccati
non saranno perdonati. Sarò dannato per l'eternità! Ah, i miei
peccati, i miei peccati così pesanti... Troppo tardi mi sono
pentito».
Le lacrime scorrevano sul suo volto scavato. Una lacrima
piccola piccola scivolando sulla folta barba finì nel
barilotto. Di colpo il barilotto si riempì fino all'orlo
dell'acqua più pura, fresca e buona che mai si fosse vista.
Una sola piccola lacrima di pentimento... |