Una carovana di mercanti abituati da molto tempo a percorrere
insieme le lunghe piste d'oriente si preparava ad attraversare
un grande e pericoloso deserto. Il percorso richiedeva una buona
conoscenza dei luoghi e delle piste, degli ergs e delle oasi,
ma anche delle abitudini degli indigeni.
Così si assicurarono i servizi di una guida locale famosa per la
sua esperienza.
Dopo dieci giorni di rapido cammino, la colonna si arrestò
contro una barriera di uomini armati, fermi attorno alla statua
di una delle loro orribili divinità dall'aspetto crudele, che
incombeva sulla pista.
«Non potete proseguire» gridò il capo degli uomini armati «se
non sacrificate un uomo al nostro dio! È la regola di ogni nuova
luna. Se non lo farete morrete tutti qui immediatamente!».
I mercanti si radunarono e cominciarono a parlottare tra loro.
La scelta era drammatica e l'accordo molto difficile.
«Noi ci conosciamo tutti da molto tempo. Siamo parenti tra di
noi. Non possiamo sacrificare uno di noi per placare questo
dio!». I loro sguardi si concentrarono tutti sulla guida...
Dopo avere immolato il pover'uomo, secondo il rito, ai piedi
della statua, la carovana riprese il cammino. Ma nessuno
conosceva la via e ben presto si persero nel deserto.
Morirono uno dopo l'altro di sete e di sfinimento.
È il mistero degli uomini. Il «popolo che camminava nelle
tenebre» ha visto una grande luce e si è dato subito molto da
fare per spegnerla! |