domenica  3 gennaio 2016
 

LA SAGGEZZA

 

C'era una volta un re che aveva passato tutta la vita a far guerre e a ingrandire il suo regno. A sessant'anni, si rese conto che non ave­va imparato molto sulla vita e sul senso dell'esistenza. Convocò tut­ti i suoi ministri e consiglieri e ordinò: «Prendete tutto il denaro dei miei forzieri e andate ai quattro angoli del mondo alla ricerca dei li­bri di sapienza; vorrei finalmente conoscere la vera saggezza della vita».

I consiglieri presero sacchi d'oro e sciamarono verso tutte le di­rezioni della terra. Tornarono dopo sette anni spingendo quaranta cammelli carichi di ogni sorta di libri grandi e piccoli. Un vera mon­tagna di libri rari. Vedendoli, il re esclamò: «Ho sessantasette anni, non avrò mai il tempo di leggere tutti questi libri. Fatemi un rias­sunto di tutto!».

Furono convocati i più abili letterati del mondo che si misero al lavoro e dopo sette anni consegnarono un ottimo riassunto di tut­to quel tesoro di sapienza. Ma il riassunto equivaleva ancora al cari­co di sette cammelli.

«Ho già settantaquattro anni» disse il re. «Non ho il tempo di leggere tutto. Riassumete ancora!». Si fece il riassunto del riassunto. Ci vollero altri sette anni, al termine dei quali i saggi si ritrovarono con il carico di un solo cammello.

«Ho passato gli ottant'anni» disse il re, sempre più debolmente. «I miei occhi sono molto stanchi. Non riuscirei mai a leggere questi libri. Riassumete ancora!». I saggi si rimisero al lavoro e per sette anni ancora lavorarono giorno e notte. Il risultato fu un solo libro. Un libro che conteneva tutta la saggezza della terra.

In quel momento, un valletto si precipitò dai saggi: «Presto, por­tate il libro al re. Sta morendo». Il re aveva ormai ottantotto anni ed agonizzava nel suo letto.

Il più dotto dei saggi avvicinò il volto a quello del re che in un de­bole soffio gli mormorò all'orecchio: «Per favore, riassumi in una sola frase tutto il sapere, tutta la saggezza del mondo...».

«Eccola, sire: "Vivi il momento presente"».

 

La maggior parte di noi non vincerà i grandi premi della vita. Non

diventerà milionario, né presenterà il Festival di Sanremo, non sarà

eletto presidente, né vincerà il Nobel.

Ma possiamo goderci i piccoli piaceri della vita.

Una carezza sulla spalla.

Un bacio sulla guancia.

La luna piena.

Un posto libero in un parcheggio.

Un fuoco scoppiettante. Un bel tramonto.

Goditi le piccole delizie della vita.

Ce ne sono in abbondanza per ognuno di noi.

 
 
 

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