domenica 16 giugno 2019

IL CAMPO

Un padre lasciò in eredità ai suoi due figli un campo di grano. I due fratelli divisero equamente il campo. Uno era ricco e non sposato, l'altro povero e con numerosi figli.

Una volta, al tempo della mietitura, il fratello ricco si rigirava nel letto di notte e diceva tra sé: «Io sono ricco, a che mi servono tutti quei covoni? Mio fratello è povero, e ha bisogno di molto frumento per la sua famiglia».

Si alzò da letto, andò nella sua parte di campo, prese una gran quantità di mannelli di grano e li portò nel campo del fratello.

Nella stessa notte, suo fratello pensò: «Mio fratello non ha moglie né figli. L'unica cosa in cui può trovare gioia è la sua ricchezza. Io gliela voglio accrescere».

Lasciò il proprio giaciglio, andò nella sua parte di campo e portò una gran quantità di mannelli nel campo del fratello.

Quando entrambi, al mattino, si recarono nel proprio campo, sii meravigliarono che il grano non fosse diminuito.

Nelle notti che seguirono fecero la stessa cosa. Ognuno dei due portava il proprio grano nel campo dell'altro. E ogni mattina scoprivano che il grano non diminuiva.

Ma una notte i due fratelli, con le braccia cariche di grano si incontrarono sul confine dei campi. Si resero conto ridendo di quello che era accaduto e si abbracciarono.

Allora udirono una voce dal cielo: «Questo luogo, sul quale si è manifestato tanto amore fraterno, merita di essere scelto perché su di esso si edifichi il mio tempio: il tempio dell'amore fraterno».

E in effetti il re Salomone scelse quel posto per la costruzione del tempio.

 

Oggi il re Salomone riuscirebbe ancora a trovare un posto per il tempio?

 
 

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