domenica  27 dicembre 2020
 

IL DONO MISTERIOSO

 

Era l'alba a Betlemme. L'ultimo pellegrino se n'era andato e an­che la stella che si era posata sulla povera capanna e aveva insegna­to il cammino ai Re Magi era scomparsa. La Vergine Maria guarda­va dolcemente il Bambino che si era addormentato.

Ma ad un tratto, cigolando, la vecchia porta della stalla si aprì lentamente. Sembrava spinta da un soffio di vento più che da una mano. Sulla soglia comparve una donna anziana; era vestita di strac­ci e un gran mantello nero le copriva anche il volto.

Maria sussultò, come se avesse visto una fata cattiva. Gesù con­tinuava a dormire. L'asino e il bue strappavano bocconi di fieno e paglia da un mucchio che avevano davanti al muso e non degnaro­no di uno sguardo la nuova venuta.

Maria seguiva la strana apparizione con lo sguardo. Ogni passo della sconosciuta sembrava lungo dei secoli. La vecchia continuava ad avanzare, finché fu accanto alla mangiatoia. Gesù Bambino spa­lancò gli occhi di colpo e Maria si meravigliò vedendo brillare negli occhi del bambino e della donna la medesima luce di speranza.

La vecchia si chinò sul Bambino. Maria trattenne il fiato. La vec­chia frugò nei suoi abiti stracciati, cercando qualcosa. Parve impie­gare dei secoli a trovarla. Maria continuava a guardarla con inquie­tudine. Finalmente, dopo un tempo lunghissimo, la vecchia estras­se dai suoi stracci un oggetto, che rimase però nascosto nella sua mano, e lo affidò al Bambino.

Dopo tutti i doni dei pastori e dei Re Magi, che cosa poteva mai essere quel dono misterioso?

Maria vedeva solo la schiena della vecchia curva sulla improvvi­sata culla di Gesù.

Poi la vecchia si raddrizzò, come se si fosse liberata di un peso in­finito che la tirava verso terra. Le sue spalle si sollevarono, il suo capo si elevò, e quasi toccava il soffitto, il suo viso ritrovò miracolosa­mente la giovinezza, i suoi capelli ridivennero morbidi e lucenti co­me seta. Quando si allontanò dalla mangiatoia, per scomparire nel­l'oscurità da cui era venuta, Maria poté finalmente vedere il dono misterioso.

Nelle piccole mani di Gesù brillava una mela rossa. Quella don­na era Eva, la prima donna, la madre di viventi, che aveva conse­gnato al Messia il frutto del primo peccato. Perché ora, con Gesù, era nata una Creazione nuova.

 

E tutto poteva ricominciare.

 
 
 

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