domenica  2 maggio 2021

L'OCCHIO DEL FALEGNAME

C'era una volta, tanto tempo fa, in un piccolo villaggio, la botte­ga di un falegname. Un giorno, durante l'assenza del padrone, tutti i suoi arnesi da lavoro tennero un gran consiglio.

La seduta fu lunga e animata, talvolta anche veemente. Si tratta­va di escludere dalla onorata comunità degli utensili un certo nu­mero di membri.

Uno prese la parola: «Dobbiamo espellere nostra sorella Sega, perché morde e fa scricchiolare i denti. Ha il carattere più mordace della terra».

Un altro intervenne: «Non possiamo tenere fra noi nostra sorel­la Pialla: ha un carattere tagliente e pignolo, da spelacchiare tutto quello che tocca».

«Fratel Martello — protestò un altro — ha un caratteraccio pesante e violento. Lo definirei un picchiatore. È urtante il suo modo di ri battere continuamente e dà sui nervi a tutti. Escludiamolo!».

«E i Chiodi? Si può vivere con gente così pungente? Che se ne vadano! E anche Lima e Raspa. A vivere con loro è un attrito conti­nuo. E cacciamo anche Cartavetro, la cui unica ragion d'essere sem­bra quella di graffiare il prossimo!».

Così discutevano, sempre più animosamente, gli attrezzi del fa­legname. Parlavano tutti insieme. Il martello voleva espellere la lima e la pialla, questi volevano a loro volta l'espulsione di chiodi e mar­tello, e così via. Alla fine della seduta tutti avevano espulso tutti.

La riunione fu bruscamente interrotta dall'arrivo del falegname. Tutti gli utensili tacquero quando lo videro avvicinarsi al bancone di lavoro. L'uomo prese un asse e lo segò con la Sega mordace. Lo pial­lò con la Pialla che spela tutto quello che tocca. Sorella Ascia che fe­risce crudelmente, sorella Raspa dalla lingua scabra, sorella Carta-vetro che raschia e graffia, entrarono in azione subito dopo.

Il falegname prese poi i fratelli Chiodi dal carattere pungente e il Martello che picchia e batte.

Si servì di tutti i suoi attrezzi di brutto carattere per fabbricare una culla. Una bellissima culla per accogliere un bambino che stava per nascere.

Per accogliere la Vita.

 

Dio ci guarda con l'occhio del falegname.

 
 
 

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