domenica  12 settembre 2021

LA TENTAZIONE

In una giornata estiva molto calda, un bracciante agricolo rice­vette l'ordine di vangare il giardino del suo padrone. Si mise al la­voro di malavoglia, e cominciò ad inveire contro Adamo che, a suo parere, era l'unico responsabile di ogni sfruttamento.

Le sue bestemmie e imprecazioni giunsero all'orecchio del pa­drone. Il quale gli si avvicinò e gli disse: «Ma perché inveisci contro Adamo? Scommetto che al suo posto avresti fatto la stessa cosa».

«No di certo», rispose il bracciante, «io avrei resistito alla tenta­zione!».

«Vedremo!» disse il padrone e lo invitò a pranzo.

All'ora stabilita, il badilante si presentò in casa del padrone e questi lo introdusse in una saletta dove c'era una tavola imbandita con ogni ben di Dio.

«Puoi mangiare tutto quanto vuoi» disse l'uomo al suo dipen­dente. «Soltanto la zuppiera coperta al centro della tavola non la de­vi toccare finché non torno».

Il badilante non aspettò neppure un minuto: si sedette al tavolo e con il suo formidabile appetito cominciò ad assaggiare una dopo l'altra le leccornie che gli venivano servite. Alla fine il suo sguardo fu magnetizzato dalla zuppiera.

La curiosità lo fece quasi ammattire, tanto che alla fine non resi­stette più e, con la massima circospezione, sollevò appena appena il coperchio che copriva la zuppiera. Saltò fuori un sorcio. Il badilan­te fece l'atto di acciuffarlo, ma il topo gli sgusciò di mano. Iniziò la caccia, mentre il giovane rovesciava tavoli e sedie. Il gran baccano ri­chiamò il padrone.

«Hai visto?» chiese, e ridendo lo minacciò: «Al tuo posto, in fu­turo, non imprecherei più a voce alta contro Adamo e il suo errore!».

 

«Ma io no! Io sono diverso! Io non mi sarei certamente comporta­to così!».

«Quanto sei stato stupido! Dovevi fare così e così...».

Quanti modi per puntare il dito contro gli altri. Ma chi punta il dito contro un altro ne punta tre contro se stesso.

Un discepolo parlava con disprezzo dell'avidità e della violenza del­la gente «fuori nel mondo».

Il maestro disse: «Mi ricordi quel lupo che stava attraversando una fase di bontà. Quando vide un gatto che dava la caccia a un topo, si gi­rò verso un lupo suo compagno e disse indignato: "Non sarebbe ora che qualcuno facesse qualcosa per fermare questi teppisti?"».

 
 
 

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