IL PIAVE

BOLLETTINO PARROCCHIALE DI SAN NICOLO'

 (ottobre 2000)

 

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' - ROMA 15-20 AGOSTO 2000

  15 agosto

  Troppe emozioni e troppi pensieri si stanno scontrando in me, e sento il bisogno di mettere un po' di ordine nella giornata di oggi. In questo momento - ore 23.30 - sono qui, seduta sul sacco a pelo che solo uno stuoino separa dal pavimento di un'aula di una scuola elementare di Roma. Il mio "pellegrinaggio" è iniziato soltanto oggi, e già mi sento catapultata in un'atmosfera diversa. Giunti a Roma, tutti a S. Giovanni in Laterano per ascoltare il di scorso di benvenuto del Papa. Peccato che nonne abbia sentito una sola parola! La folla era enorme il caos incredibile. E poi una cena ... originale (per non definirla, come qualcuno, la "sbobba del pellegrino"!), a doccia gelata all'aperto, un bagno senza luce, e ora “il giaciglio del pellegrino". Fa caldo e vorrei stare un attimo sola con me stessa ... ma grazie agli amici tutto ciò passa in secondo piano! 

16 agosto

  Sono felice! Compagni di gruppo simpatici e un'atmosfera di gioia e di spontaneità ovunque! il canto ufficiale, l'Emmanuel, risuona tra i giovani di ogni nazionalità, che si salutano festosamente per le strade, uniti dallo stesso spirito che li ha condotti qui.   ... Certo, la catechesi seguita durante la mattinata non era delle più coinvolgenti! C'erano troppi concetti, troppa generalizzazione, poca vicinanza, ai giovani... il cardinale che teneva il discorso sembrava parlare dei giovani, non con dei giovani.   ... Sono folli questi accompagnatori! Siamo a Roma, dobbiamo approfittarne per vedere tutto il possibile! Prendiamo una metropolitana affollata, un tram ancora più affollato, un autobus da cui usciamo completamente lessati! Oh!  Abbiamo sbagliato strada!  Torniamo a piedi, perché no?! E fa caldo, ho sete, siamo stanchi.  Una visita di qua, un'occhiata di là, già che ci siamo andiamo “qui vicino"! Non c'è tempo per visitare ogni meta con cura, ma Roma riesce comunque a stupire con la sua grandiosità e con la bellezza di vie e palazzi.  Stasera ci trovavamo di fronte all'Altare della patria: la luna illuminava il solenne edificio, i Fori con le loro maestose rovine, il Colosseo, la cupola lontana del Vaticano. Un paesaggio scenografico quasi irreale. Comincia però a rodermi un dubbio: ancora non riesco a cogliere nulla dello spirito religioso del pellegrinaggio. Tutto sembra una grande festa, un'occasione per visitare la città. Roma è in mano a 2 milioni di giovani che invadono curiosi ed entusiasti ogni strada ... ma non c'è nient'altro?

17 agosto 

    Come continuava a ripetere uno di noi, oggi abbiamo "giubilato"! Era infatti il giorno del pellegrinaggio giubilare a S. Pietro. Ora posso supporre quanta fosse la forza di volontà degli antichi pellegrini: ore di lento cammino sotto il sole cocente, per poi varcare la soglia e rimanere li, fermi, incapaci di esprimere i sentimenti suscitati dall'imponenza della immensa chiesa. Eravamo a S. Pietro. Ci eravamo riusciti, finalmente. E nel pomeriggio, messa al Circo Massimo! Una messa internazionale, condotta in più lingue, un rito che univa tutti, tutti noi.

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