Capitolo 7

Il servo del centurione (1-10) Il figlio della vedova di Naim risuscitato (11-17) Legazione di Giovanni Battista (18-23) Elogio  del Battista (24-35) Il fariseo e la peccatrice (36-50)
Il servo del centuriore Il figlio della vedova di Naim risuscitato Legazione di Giovanni Battista  Elogio del Battista Il fariseo e la peccatrice
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Il servo del centurione

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uando(1) ebbe terminato di rivolgere tutte queste parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafarnao. (2)Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l'aveva molto caro. (3)Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. (4)Costoro giunti da Gesù lo pregavano con insistenza: «Egli merita che tu gli faccia questa grazia, dicevano, (5)perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga». (6)Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; (7)per questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo sarà guarito. (8)Anch'io infatti sono uomo sottoposto a un'autorità, e ho sotto di me dei soldati; e dico all'uno: Và ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio servo: Fà questo, ed egli lo fa». (9)All'udire questo Gesù restò ammirato e rivolgendosi alla folla che lo seguiva disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». (10)E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.

 

 

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Il figlio della vedova di Naim risuscitato

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n(11) seguito si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla. (12)Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei. (13)Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!». (14)E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!». (15)Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre. (16)Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo». (17)La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione.

Il figlio della vedova di Nain

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Legazione di Giovanni Battista 

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nche (18) Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiamò due di essi (19)e li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?». (20)Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?». (21)In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. (22)Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. (23)E beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!».

 

 

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Elogio del Battista

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uando(24) gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? (25)E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. (26)Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. (27)Egli è colui del quale sta scritto: Ecco io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparerà la via davanti a te.

(28)Io vi dico, tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni, e il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. (29)Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e anche i pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo il battesimo di Giovanni. (30)Ma i farisei e i dottori della legge non facendosi battezzare da lui hanno reso vano per loro il disegno di Dio. (31)A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? (32)Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!

(33)E' venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. (34)E' venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. (35)Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli».

 

 

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Il fariseo e la peccatrice

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no(36) dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. (37)Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; (38)e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. (39)A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». (40)Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure». 

(41)«Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. (42)Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». (43)Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». (44)E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. (45)Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. (46)Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. (47)Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». (48)Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». (49)Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». (50)Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!».

 

 

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