Riflettiamo insieme:

 Ricordate l'anno scorso, il 2 aprile alle ore 21.37 ?
Il Santo Padre Giovanni Paolo II saliva al cielo.

"Lasciatemi andare al Padre." diceva.....

ascoltiamo ora la sua voce, in silenzio, come se fosse ancora tra noi:

il sottofondo musicale di oggi é proprio la sua voce. Ascoltiamo: 


"Il Signore é mia luce e mia salvezza......di chi avrò paura?
Il Signore é difesa della mia vita, di chi avrò timore?
Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto";
il tuo volto, Signore, io cercherò. Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera ne Signore.
Sì, spera nel Signore. (dal Salmo 26)


caro Papa Giovanni Paolo II....é ancora aperta la ferita nel nostro cuore, come se oggi fosse un anno fa....e come possiamo dimenticarti, infaticabile profeta, pastore impareggiabile, Papa che non ha smesso di essere uomo, Pietro, nostra lampada, nostro esempio, Colui che ci ha portato a vedere il Volto di Cristo?

Ci hai insegnato ad amare la volontà di Dio, soprattutto nei momenti oscuri, quando ci sembra che Dio non ci sia. Ci hai insegnato a non temere, a cercare Cristo, a seguirlo, per non avere più timore di nulla e di nessuno.
Hai messo nei nostri cuori un irrefrenabile desiderio di conoscere Cristo, l'unico che non ci respinge mai, l'unica nostra speranza. Sì, come dici con questa tua voce così carica di Amore: "Sono certo di contemplare il tuo volto nella terra dei viventi.", ci spingi ad avere fiducia e ad amare
sempre, contro ogni difficoltà. Sì, ne siamo certi, dolcissimo Santo Padre.

Ora che tu sei al cospetto di Dio, intercedi per noi, per il mondo, ottienici per grazia e non per meriti di poter amare Dio con tutto il cuore, di cercarlo sempre nella nostra vita, di credere fermamente che Egli é fedele, intercedi per la Pace e perché l'uomo abbia discernimento e non si comporti e scelga come fanno gli animali.

Caro Karol, amabilissimo, insegnaci ancora a seguire le orme di Cristo e sostieni il tuo successore. Che non vacilli, che non vacilli la tua Chiesa, che non scenda a compromessi.

Karol, dolcissimo, rimarrai sempre nei nostri cuori.


Caro, "Varcate le soglie della speranza" "Non abbiate paura. Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo."
 

Grazie ad Eugenio indietro indice papa Wojtyla così lo ricorda il suo segretario ora Card. Stanislaw Dziwisz)